E' qui che i bambini hanno testimoniato la loro esperienza col vaccino, materializzatasi in centinaia di disegni che, giorno dopo giorno, hanno tappezzato pareti, porte e finestre di tutto il Centro.
Ma non solo: attraverso i loro disegni i bambini ci hanno raccontato il loro mondo, fatto di sogni e desideri, ma anche di quotidianità, amicizie, amore.
Ogni singolo giorno è stato, per noi volontari, un susseguirsi di emozioni; siamo stati letteralmente travolti dall'affetto dei bambini e delle loro famiglie.
Più volte i genitori ci hanno ringraziato per essere stati accolti con un sorriso, in un'atmosfera giocosa e serena.
L'impegno ed il sacrificio di tempo e risorse da parte dei volontari nel loro tempo libero, dei medicie degli infermieri che hanno lavorato presso il centrosono stati veramente notevoli.
E' nata così l'idea di raccogliere e catalogare ogni singolo disegno,a testimonianza della nostra immensa gratitudine per l'affetto ed il riconoscimento ricevuto.
L'Arena - 01 Maggio 2022
Restituiscono quel caleidoscopio di sensazioni che hanno provato i bambini approcciando la vaccinazione contro il Covid 19 i disegni esposti nell'androne di palazzo Guarienti e in mostra fino all'8 maggio negli orari della
biblioteca. Vi si ritrovano sia i timori - rappresentati da grandi siringhe - sia la gioia d'aver superato una prova che li renderà invincibili.
Spiccano infatti in molti disegni i supereroi che costringono il virus a fuggire o l'idea che il vaccino fa crescere i muscoli o riduce il virus a un innocuo fiocco di neve.
Tantissimi i ringraziamenti agli operatori che si sono prodigati per l'hub vaccinale pediatrico.
Che non sia stato facile inizialmente lo ha confermato il presidente del Sos, Thomas Zilio, che ha coordinato l'attività con la collaborazione di altre otto associazioni del territorio: Opera assistenziale Stefano Toffoli, Protezione civile, Aslipeva, alpini e Associazione carabinieri.
«Pensavamo di partire con le vaccinazioni degli adulti», ha raccontato Zilio, «invece ci è arrivata la richiesta di realizzare un hub pediatrico.
Abbiamo cercato di non lasciare nulla al caso, pensando soprattutto all'intrattenimento dei piccoli ospiti».
E questo ha stimolato la creatività dei bambini che s'è materializzata in centinaia di disegni che hanno tappezzato pareti, porte e finestre del centro. Ora quei disegni potrebbero essere messi all'asta per raccogliere fondi da destinare a bambini ucraini.
Zilio ha poi fornito i numeri: dal 23 dicembre al 6 marzo 7.125 dosi somministrate (1.160 per adulti, aggiuntisi strada facendo), 55 giorni di servizio, 21 medici e 18 infermieri, con 4.484 ore di servizio e 88 volontari. «Ognigiorno è stato per noi un susseguirsi di emozioni e una costante dimostrazione di stima e ammirazione per quanto fatto», ha continuato Zilio, «anche da parte dei genitori, in un periodo così drammatico. È nata l'idea di raccogliere ogni singola opera e rappresentazione di quanto i bambini hanno vissuto, per poter dare a tutti testimonianza, ringraziandoli per l'affetto ricevuto».
Tanti gli interventi, da quello del vicesindaco Marco Dal Forno a quello del presidente del consiglio comunale, Cesare Menini, ai responsabili delle varie associazioni, che hanno sottolineato l'importanza di fare rete. Concetti ribaditi pure dal dottor Fabrizio Cestaro, in rappresentanza dell'Ulss 9.
All'inaugurazione hanno partecipato gli allievi dell'istituto alberghiero Luigi Carnacina con un rinfresco e i giovanissimi allievi di violino di Maddalena Fasoli Accademia Amadeus.